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L'edificio, oggetto di questo intervento di recupero e di risanamento conservativo, faceva parte di un vasto complesso edilizio.
L'insieme era costituito da terreni posti su terrazzamenti, in parte costituiti da vitigni ed in parte da giardini di corredo alla casa padronale,che, con altre pertinenze, tra cui la costruzione in oggetto, si sviluppavano all'interno della proprieta. L'intera superficie era completamente recintata da muri in pietra di varie altezze. Nel corso degli anni parte delle costruzioni pertinenziali fu venduta o suddivisa tra gli eredi della famiglia capostipite. Al momento dell'acquisto da parte dell'attuale committente, l'edificio si trovava in condizioni di manutenzione molto precarie. La costruzione era costituita da due volumi principali, uno su due piani, con copertura a capanna e muri perimetrali in pietra e laterizio, ed un secondo, ad un solo piano, anch'esso coperto a capanna (manto in tegoli e coppi), con le stesse caratteristiche murarie. Il primo volume ospitava i braccianti stagionali che lavoravano nei vicini oliveti, il secondo corpo di fabbrica era destinato invece all' immagazzinamento e alla stagionatura delle olive raccolte. L'insieme è corredato da una piccola corte/giardino con i resti di un portico, testimoniato dalla presenza di pilastri a sezione quadrangolare ancora in buono stato diconservazione. Nei primi anni ottanta precedenti proprietari avevano attuato una serie di interventi, come per esempio il rifacimento dei solai, purtroppo non con tecniche tradizionali ma in struttura latero-cementizia, la creazione di una scala in cemento armato di collegamento tra i vari piani dell'edifcio, etc. L'attuale intervento è improntato all'integrale recupero dei fronti, al mantenimento di tutti gli elementi architettonici caratterizzanti le facciate, alla ricostruzione del portco
crollato con tecniche idonee.